QUANDO RICORRERE ALL'AIUTO TERAPEUTICO?

Prima di tutto bisognerebbe accettare e mettere bene a fuoco nella propria mente che il malessere non è una punizione che arriva a noi in modo insensato e da luoghi sconosciuti. Il malessere è figlio delle difficoltà in cui consapevolmente  o inconsapevolmente conduciamo noi stesse/i. Il corpo fisico o quello psico emotivo o quello relazionale soffrono quando vengono sospinti in direzioni che non gli appartengono o vengono stimolati a fare cose che non corrispondono alle vere capacità. Nel modo più semplice possibile, quindi, si potrebbe affermare che il malessere è figlio degli errori che facciamo. A volte siamo più capaci di renderci conto di queste difficoltà, altre volte invece non riusciamo a fare quel passaggio di coscienza indispensabile. Se la coscienza non aiuta a correggere i comportamenti, i malesseri aumenteranno e peggioreranno, mettendoci ancor più in difficoltà. Nel caso che non riusciamo a fare questo passaggio da sole o da soli, è molto utile e importante accettare di farsi aiutare. In questo caso può essere molto utile farsi aiutare da chi ha esperienza e abilità terapeutiche. Le abilità di un terapeuta sono quelle di aiutare le persone a rendersi conto dei loro problemi e dei loro desideri e avere le capacità per trasformare i comportamenti in modo che li aiutino a sentirsi a loro agio con se stessi e con la comunità in cui sono immersi. Un buon terapeuta è efficace guida per la trasformazione e la conquista del benessere.